Scusate le spalle
Un libro di vignette per la solidarietà
13 Ottobre, 12
Biglioteca Comunale di Montevarchi

Si può fare solidarietà anche disegnando vignette ironiche e pungenti. Ce lo dimostra Fabrizio Ceccantini, autore del volume “Scusate le spalle”, che ha pubblicato come lo chiama lui un “non libro” per aiutare gli altri, coloro che sono ai margini o meglio coloro che cercano di fare qualcosa per gli ultimi. In questa ottica il ricavato del volume, che sarà presentato sabato 13 ottobre presso la Biblioteca Comunale di Montevarchi, sarà devoluto a due associazioni “Eva con Eva” e “Radici”.
Non è un caso che alla presentazione del libro assieme al vicesindaco Elisa Bertini ed all’assessore alla cultura Pierluigi Fabiano ci sia Catia Zadi, tenace presidente dell’associazione “Eva con Eva”.
L’associazione animata da Catia e da altre volonterose donne valdarnesi ha come obbiettivo quello di “contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, attraverso l’ascolto e il sostegno ai soggetti vittime di violenza, oltreché con attività di informazione e sensibilizzazione rivolte alla comunità locale.”
In tre anni di attività le volontarie di “Eva con Eva” hanno avuto a che fare con una cinquantina di casi di donne che hanno chiesto aiuto o consigli per affrontare casi di violenza, troppo spesso verificatasi in ambito familiare.
La Onlus, specialmente dopo i tagli subiti dagli Enti Pubblici, che avrebbero potuto farsi carico di alcune spese sostenute, si regge su proprie gambe, attraverso la contribuzione dei soci/iscritti, piccole donazioni di privati, riconoscimento del 5 per mille e con manifestazioni che possano consentire varie altre forme di fund raising. Il budget delle proprie attività è sempre rimasto, nel
periodo, inferiore ai diecimila euro. Al fine di avere un ricambio nelle persone che contribuiscono a mantenere salda l’associazione attraverso l’impegno diretto periodicamente si svolgono dei veri e propri corsi di formazione; è il caso di ”Una telefonata, il primo passo per un nuovo inizio” corso di formazione, appunto, per la risposta telefonica a donne vittime di violenza, al fine di inserire
nuove volontarie nella gestione del proprio centralino telefonico.
Ma veniamo al libro di Ceccantini. “Scusate le spalle” è un titolo provocatorio “… perché oggi -afferma l’autore- nessuno ci mette più la faccia.” Lui invece lo ha fatto, ci ha messo la faccia e l’innata abilità nella manipolazione della penna. La fantasia fissata sui fogli di carta si è trasformata in un “non libro” dove si affrontano temi a volte leggeri, altre volte estremamente impegnati. Si inizia con “la dignità delle donne”, per spaziare poi attorno ai rapporti personali ed ai comportamenti individuali tornano poi a sorridere, con qualche spunto che sobilla riflessioni più profonde con il “Politically Correct”. Senza dimenticare le strisce sui “Maledetti toscani”, riflessione auto ironica sui toscani fatta da un toscano, per affrontare infine “molto distorte” visioni del mondo. Sempre pensando ai meno fortunati.
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